venerdì 1 marzo 2013

Pane e tulipani, una tenerissima commedia sul tornare a vivere



Eccoci quì.
Visto il lungo e uggioso pomeriggio libero, ho deciso finalmente di scaricare la filmografia di Silvio Soldini, che con il film "Cosa voglio di più", mi ha letteralmente rapito nell'analisi della realtà moderna.
Torrent ha voluto che il primo film a terminare il download fosse "Pane e Tulipani" del 1999, che secondo le recensioni rimane quello più popolare.
La trama.
Rosalba (Licia Maglietta) è una insciattita casalinga della provincia abruzzese, con chiare origini campane, madre di due figli adolescenti e moglie di Mimmo, uomo gretto e borghesuccio, titolare di una ditta di idraulica.
Tutto inizia al rientro da una gita a Paestum in autobus, dove la povera Rosalba viene dimenticata in autogrill.
In barba alle raccomandazioni del marito di rimanere lì fino a che non fossero tornati indietro con l'autobus, decide di intraprendere il viaggio verso casa in autostop.
In autogrill incontra una signora molto eccentrica con la quale inizia il viaggio che terminerà a Venezia.
L'ultima persona con cui sale in macchina è diretta proprio a Venezia e Rosalba, prendendosi un giorno di libertà dalla routine quotidiana, decide di seguirlo per visitare una città rimasta sempre tra i suoi desideri e mai vista fino ad allora.
La prima notte a Venezia la passa in una locanda che definire squallida è riduttivo.
La prima cena la consumerà invece in un'osteria che le permetterà di conoscere Fernando (Bruno Ganz), cameriere di origini islandesi, forbito nel linguaggio e molto gentile, che passa i momenti morti nel ristorante a leggere.
L'indomani Rosalba perde il treno ed è costretta pertanto a passare un'altra notte a Venezia, stavolta senza sistemazione visto che la pensione della sera prima ha chiuso.
Pertanto, tornando nella stessa osteria, chiede consiglio a Fernando, che si offre di ospitarla a casa sua, e la donna subito accetta, visto anche le poche lire rimaste, che non le avrebbero consentito migliore sistemazione.
Il giorno dopo, quello della nuova partenza, Rosalba inizia a capire che forse le piace stare lì e che è ora di prendersi un pò di tempo per lei e riassaporare le sensazioni che la mediocre vita fatta di routine le ha tolto con il tempo.
Trova lavoro come aiutante in un negozio di fiori, gestito da Fermo un anziano bisbetico anarchico che rimane subito colpito dai modi gentili di Rosalba.
La convivenza con Fernando intanto prosegue, e presto Rosalba diventa amica anche di  Grazia (Marina Massironi), estetista e massaggiatrice con cui si instaurerà un forte legame affettivo.
La vita prosegue serenamente per Rosalba, che pian piano si inizia a riappropriare di se stessa, e tra lei e il maturo Fernando si fa sempre più forte il legame, fatto di piccoli gesti quotidiani, come lui che le lascia pronta la colazione e lei che ogni sera porta fiori freschi.
Più giù geograficamente, il marito, Mimmo, non si capacita della "vacanza" della moglie e assume un giovane disoccupato per trovarla, Costantino, interpretato da Battiston (tanto di cappello a questo attore, conosciuto proprio con "Cosa voglio di più").
Costantino riesce a trovare Rosalba ma trova anche la sua anima gemella, in Grazia, e pertanto decide di rinunciare al suo ingrato compito e rimanere a Venezia.
Chi riuscirà invece a riportare Rosalba a casa è invece l'amante di Mimmo (nonché amica di famiglia), stanca di essere diventata anche altro oltre l'amante (mitica la scena in cui lui chiede a lei "non è che mi stireresti qualche camicia?", e lei "io sono la tua amante non tua moglie", la frase delinea bene il ruolo delle mogli/ compagne nel mondo attuale e questo film rispecchia molto la realtà secondo me).
Ecco allora che Rosalba torna alla sua routine, fatta di assoluto piattume. Rientra nella sua gabbia dorata per tornare a ricoprire il ruolo che le spetta.
Fino a che Fernando, sobillato da Grazia e Costantino, non decide finalmente di dichiararle il suo amore e per farlo, intraprende un lungo viaggio verso Pescara e con un mazzo di fiori in mano, e, nel mezzo di un parcheggio del centro commerciale, dice a Rosalba di amarla, nel suo stile fantasticamente romantico di altri tempi, e quì il momento commozione prende il sopravvento e mi è scesa la lacrimuccia.
Il film si chiude nella bellissima Venezia, Rosalba che accompagna con la fisarmonica Bruno, e infine, al termine di un bellissimo giro di tango, finalmente il bacio, che termina degnamente il film.
Che dire...il film è davvero bello, poco avvezzo alle banalità, poco italiano per l'argomento trattato e per il tipo di amore che viene descritto, e alla fine la nostra protagonista prende la decisione più difficile ma quella che la rende finalmente felice, tornare a Venezia.
Non tutti potranno comprendere il film, il finale ha un happy end, ma è molto fuori dagli schemi del italiotto medio, però rispecchia bene ciò che dovrebbe essere sempre: non rinunciare mai a mettersi in discussione e che le scelte azzardate spesso sono le più complicate ma non sono mai un errore anche se spesso sono le più ardue da perseguire.
La vita non è mai facile o banale, ma a volte, prendere decisioni non standard, permette di ritrovare la vera essenza della vita e cioè essere liberi di essere se stessi e uscire dalla gabbia delle consuetudini emotive socialmente accettate in cui spesso ci si rinchiude per paura o paradossalmente perché è più semplice cosi.
Beh, da cinefila emotiva e molto molto alternativa, sentimentalmente parlando, questo è un film che consiglio vivamente (anche se il mio cuore rimane a "Cosa voglio di più") e confermo in Silvio Soldini uno dei registi che meglio riescono ad entrare nelle dinamiche emotive umane dei nostri giorni senza cadere nella banalità o nei cliché preimpostati e banalmente avvilenti.
Alla prossima (spero presto!)





2 commenti:

  1. Se non ricordo male Bruno Ganz passava i momenti morti a suicidarsi. A proposito di cose macabre ecco un articolo che consiglio all'autrice di leggere ;) Vagli a volere bene a questi animali, poi non si fanno remore ad ingrassarti mangiandoti i bulbi oculari.

    Fantastico film comunque... e finalmente una nuova bellissima recensione dalla nostra scrittrice preferita!

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  2. Grazie Illuminato che vieni dall'Oriente! Ho letto l'articolo....oddio ho degli assassini potenziali in casa e non me ne sono mai accorta :P!!!!
    Se ti è piaciuto questo film ti consiglio anche "Cosa voglio di più", io lo adoro!!!!

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