domenica 11 marzo 2012

Posti in piedi in Paradiso: consigliato con riserva



Finalmente dopo due interminabili settimane di astinenza da cinema....sono riuscita ad andare a vedere il film che assieme a "come è bello fare l'amore" mi incuriosiva di più: Posti in piedi in Paradiso, di e con Carlo Verdone.
Il paragone è improponibile con il film citato in precedenza: hanno strutture molto diverse e si percepisce chiaramente il sarcasmo noir di Verdone a differenza della più volutamente leggera trama di "come è bello far l'amore".
La trama: tre divorziati/separati, tutti con rapporti complicati con le rispettive famiglie e con carriere lavorative decadenti, decidono di andare a vivere in un "accogliente e silenzioso" trilocale nella periferia romana, al fine di contenere le spese, divenute ormai insostenibili.
Ulisse (Carlo Verdone) è un discografico decaduto in seguito ad alcune produzioni discografiche sbagliate, ed ora vende vinili, con parecchia difficoltà. Padre di una quasi maggiorenne che vive a Parigi con la madre;
Fulvio (Pierfrancesco Favino), importante ex cronista e giornalista, a seguito della storia (tra l'altro mai realmente consumata) con la moglie del suo capo, perde in un solo colpo matrimonio e carriera. Scrive di cronaca rosa locale.
Domenico (Marco Giallini), agente immobiliare, in piena crisi finanziaria per via dei debiti da gioco, con la passione per le storie extraconiugali e che, per arrotondare "intrattiene" come escort,  donne over 60, non con poche difficoltà.
I tre hanno caratteri diametralmente opposti ma hanno una vita accomunata dall'immaturità, dalle difficoltà economiche persistenti...e soprattutto tutti e tre sono inesorabilmente soli.
La vita da coinquilini procede con non poche difficoltà, fino a quando Domenico, in preda ad una overdose di Viagra, ha una crisi ipotensiva.
E in questo frangente entra in scena Gloria (Micaela Ramazzotti), cardiologa non troppo equilibrata mentalmente e con enormi carenze di affetto.
Da questo punto in poi la trama si sviluppa in un crescendo di situazioni esilaranti che si concatenano le une con le altre.
Gloria e Ulisse iniziano una strana relazione, Fulvio è preda di una starlette di basso livello e Domenico  beh...Domenico tenterà di recuperare il rapporto con il figlio.
Ben presto i tre protagonisti dovranno fare i conti con il loro passato e affrontare il loro futuro...ma ciò alla fine porterà a tutti, pur non senza problemi, lo scontatissimo happy end.
Che dirvi, è una commedia sicuramente piacevole in cui i personaggi coatti di Verdone, pur essendo presenti, sono meno marcati, e soprattutto sono rappresentati anche dagli altri due protagonisti.
Non mi aspettavo molto da questo film, è divertente, la trama però è inesistente e il finale pacchianamente scontato, ma ho visto film peggiori.
Tornando indietro non lo consiglierei da vedere al cinema, ma per una serata a casa di fronte alla tv non è male.
Una bella rivelazione Micaela Ramazzotti che bene si è calata nei panni della nevrastenica cardiologa in crisi di affettività.
Consigliato con riserva.
Alla prossima :)!!!!!