sabato 25 febbraio 2012

Quasi amici: una bella favola "vera" sui moderni intoccabili



Stasera sono andata al cinema con tante grandi aspettative...e devo ammettere che non sono rimasta delusa, anzi, sinceramente, questo film ha superato perfino le mie migliori previsioni di gradimento.
"Quasi amici" è un film francese, di due registi a me completamente sconosciuti: Eric Toledano e  Olivier Nakache.
La trama è molto semplice e a suo modo straordinaria: l'incontro tra due persone, entrambe, ciascuna a suo modo, considerata "moderna intoccabile": il ricco, aristocratico e tetraplegico Philippe,  e il giovane nero proveniente dalla periferia malfamata parigina, Driss.
In effetti il giovane Driss si presenta al colloquio di lavoro per un posto da badante, solo per avere una firma, ed ottenere il rinnovo alla disoccupazione.
I modi molto diretti e per nulla impietositi dalla situazione, convincono invece Philippe ad assumerlo.
Questa scelta influenzerà e cambierà in modo irreversibile i loro destini ed arricchirà le loro vite, la cui unica caratteristica in comune parrebbe essere la solitudine, emotiva per Philippe, e sociale per Driss.
Il primo periodo di convivenza non è dei più facili: Driss non è abituato a fare da badante mentre Philippe al contrario, sembra apprezzare non poco la rudezza del giovane, per nulla preoccupato del grosso handicap fisico del suo datore di lavoro.
La convivenza diviene di giorno in giorno più intensa e il rapporto ben presto si trasforma di fatto in una bella amicizia.
Philippe intrattiene una bella corrispondenza con una donna e Driss riesce a convincerlo ad incontrarla,   finalmente, e a rivelarle il suo handicap (l'incontro non avverrà). Dal canto suo Philippe insegna a Driss la cultura letteraria, artistica e musicale, facendo venire fuori la vena artistica da pittore del secondo.
La convivenza va avanti  in una evoluzione e  uno scambio continuo e divertentissimo tra due culture, etnie e vissuti completamente e diametralmente opposti e una condivisione totale di esperienze tra i due.
Fino a quando il nipote di Driss, un quindicenne, si mette nei guai con lo spaccio di droga, ed è a questo punto che Philippe capisce che deve lasciare andare Driss, perchè la sua vita non può essere eternamente quella del badante.
E cosi i due si salutano, ma mentre Driss riacquista il posto nella società che aveva abbandonato,  Philippe non riesce a rassegnarsi all'addio del giovane. 
Beh, considerando che inetto è stato assunto al suo posto, penso verrebbe la depressione anche a me :)!
I due si rincontreranno e Driss farà ritrovare a Philippe la gioia di vivere, con una gradita e inaspettata sorpresa che ovviamente non svelerò, ma che farà scendere qualche lacrimuccia nei cuori (me compresa) dei più sensibili.
Dimenticavo, il film è tratto da una storia vera, che a questo punto approfondirò per la troppa curiosità, e per LE amanti del genere...l'attore che interpreta Driss..è un gran pezzo di uomo...veramente ma veramente carino :)!!!!
Che dire: ASSOLUTAMENTE CONSIGLIATO sia per il tema, trattato sempre senza pietismo inutile, sia perchè è una storia vera, e ciò mi fa  sperare che le favole esistono ancora, per fortuna!!!
Alla prossima cinenauti!!!!

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