Dopo vari ...trituramenti di palle per andare a vedere questo film...finalmente ieri ho ceduto e abbiamo visto Benvenuti al Nord.
Il film è il sequel di Benvenuti al Sud, che non ho visto, e che, a questo punto non vedrò mai...visto che il secondo ho fatto fatica a seguirlo.
La trama: un giovane, Mattia, di Castellabate (Campania), dipendente delle Poste Italiane (sarà un caso che il film è prodotto ..dalla Mediaset?...) viene lasciato dalla moglie che lo ritiene troppo immaturo.
Per riconquistarla, comunica ai colleghi di lavoro, di avere fatto domanda a Pordenone e che il trasferimento gli è stato accettato.
Peccato che i colleghi, avendo bevuto la balla, anzichè comunicarlo alla moglie, fanno in modo che il trasferimento anzichè a Pordenone venga fatto REALMENTE a Milano.
Pertanto il giovane Mattia (una caricatura stereotipata del napoletano) è costretto a trasferirsi a Milano, dove abita il suo amico Colombo (anche lui dipendente delle Poste Italiane), che nel primo episodio è stato costretto a trasferirsi al sud proprio nel paese di Mattia .
Inutile dire che l'approccio del giovane con "l'evoluto" nord sarà molto difficile, per di più si trova fagocitato in un progetto della durata di un anno, volto a migliorare l'efficienza delle Poste Italiane.
Ora, già per un campano, che abita in uno sperduto paesello sul mare, il trasferimento nella ben più produttiva struttura postale milanese, è uno choc, se poi l'efficiente struttura è uno degli uffici pilota del progetto che mira a migliorare ancora di più l'efficienza, ho detto tutto.
E da quì la trama si va a fare benedire...il film è un concentrato di ovvietà e stereotipi nord VS sud...che lasciano a dir poco ammutoliti.
Il Colombo viene lasciato dalla moglie e capirà che non si vive di lavoro, mentre Mattia, pur di riconquistare la moglie, inizierà a diventare un esempio di lavoratore del nord modello.
L'Happy end è una ovvietà mostruosa.
Che dire: a parte qualche battuta e scena veramente divertente, il film non ti lascia dentro nulla, anche la comicità proposta è ripetitiva e scontata, ma forse il regista o lo sceneggiatore avevano solo questo in mente.
Diciamo che non è il mio genere di comicità, ma capisco anche che a qualcuno possa piacere.
Non lo rivedrei se non dopo una buona bottiglia di vino che in qualche modo migliora l'umore.
Peccato, nonostante un predecessore di successo si vede subito che il film non aspira a essere ricordato, ma il cast non era male.
RispondiEliminaVabbe' mi hai risparmiato un paio d'ore :)
che utilizzerai per venire a mangiarti una pizza (non cinese) a casa quando rientri dal culo della luna....con scelta a tuo onere del film...sonnecchioso da vedersi successivamente allo strafogamento di pizza e birra....Nello e Dado non vedono l'ora di rivederti ;)!!!!!
Eliminaps per non farti sentire troppo a disagio...mi vestirò da cinese :)